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Ciclabile Arenzano – Varazze: un percorso lungo la vecchia ferrovia

Ciclabile Arenzano – Varazze, 11 km da fare a piedi o in bicicletta sul lungomare passando per le gallerie dove un tempo sfrecciavano i treni.

La ciclabile Arenzano Varazze è la 15esima tappa del Sentiero Liguria, un percorso escursionistico di 675 km da fare a piedi. Questa tratta può essere fatta anche in bicicletta, visto che passa lungo la pista ciclabile sul vecchio tracciato della ferrovia che è stata spostata a monte per il raddoppio della linea e per evitare il pericolo di mareggiate.

Arenzano si trova a circa 1h e 30 min. in auto da Milano. Il treno purtroppo non è consigliato, la località infatti non è ben servita da Milano, soprattutto se dovete portare con voi la bicicletta e volete andare nel fine settimana. Il periodo migliore per fare questa ciclabile è la primavera, da evitare in estate, infatti per la presenza di numerosi pedoni, dal 30 giugno al 30 settembre numerosi tratti sono vietati al transito delle biciclette.

Il percorso inizia in prossimità del lungomare della cittadina della riviera genovese di ponente, vicino al Parco Comunale di Villa Sauli Pallavicino. Qui trovate il percorso su Komoot con la traccia GPX da scaricare:

Dopo aver lasciato Arenzano, si prosegue lungo la ciclopedonale che attraversa la prima di una serie di gallerie pavimentate, dove fino al 1968 su un unico binario passavano i treni della riviera ligure.

Il percorso è estremamente piacevole per una pedalata a passo moderato, la presenza di numerose persone che fanno la ciclopedonale a piedi non consente di viaggiare a passo sostenuto.

I tratti più suggestivi sono quelli all’aperto, che offrono viste panoramiche mozzafiato sulla costa, costa caratterizzata da una ripida discesa verso il mare e arricchita da varie specie vegetali tipiche della macchia mediterranea. Lungo i tratti più larghi, sono presenti panchine per godersi il panorama e fontanelle per dissetarsi.


A metà del percorso, si attraversa un lungo tratto coperto, conosciuto come Galleria dei Graffiti, adornato da diversi murales tra i quali ne spicca uno raffigurante il celebre cantautore genovese Fabrizio De Andrè. Oltre al ritratto del cantante con la chitarra, sono dipinti anche alcuni personaggi delle sue canzoni.


Cogoleto

Il primo tratto di circa 4,5 km arriva a Cogoleto. Percorrere il sentiero Liguria è l’occasione per visitare i diversi borghi che s’incontrano lungo il tracciato come Cogoleto che si sviluppa con le sue case colorate in riva al mare e con dietro il massiccio del Monte Beigua.


Cogoleto è anche nota per essere la città natale di Cristoforo Colombo, se lasciate il lungomare e vi addentrate per i carruggi, potrete passare di fronte alla casa dove il celebre esploratore è nato.


Varazze

Passato Cogoleto riprendete la ciclopedonale, questo tratto di circa 5,8 km è denominato Lungomare Europa. Lasciata la provincia di Genova si entra in quella di Savona ritrovando sempre borghi caratteristici e scenari incantevoli. La pista ciclopedonale è asfaltata oppure in cemento, si può vedere come nel corso del tempo ci siano state delle frane con caduta di massi. In diversi punti è possibile scendere sugli scogli oppure in piccole spiagge.

Lungo il tracciato s’incontrano alcuni ristoranti, bar e degli stabilimenti balneari, molto frequentati in piena stagione. Passeggiare lungo questo tratto permette di vedere diverse tipologie di rocce, come i gabbri metamorfici di colore bianco e le serpentiniti di colore scuro, nonché specie vegetali come lentisco, corbezzolo, mirto e il pino d’Aleppo caratteristico di questa zona inserita nel Parco costiero dei Piani d’Invrea. Lo sguardo viene rapito dalla bellezza degli scorci panoramici sul mare dalle mille sfumature di blu.

Alla fine della pista ciclabile raggiungerete Varazze, il percorso continua sino al centro della cittadina dove sarà possibile fare una passeggiata nel centro storico.


In Liguria non può mancare una pausa per gustare le tradizionale focaccia ligure. Noi ci siamo fermati alla Focacceria Campo di Grano un locale piccolissimo ma molto frequentato, soprattutto da persone del posto. La focaccia è spettacolare.


Rientro ad Arenzano

A Varazze potrete godervi qualche attimo in spiaggia per poi riprendere il percorso in senso inverso e rientrare ad Arenzano. Prima di tornare a Milano, questa piccola cittadina offre qualche luogo di interesse che potrete visitare.

Villa Sauli Pallavicino e il suo parco

In questo parco si possono vedere diverse specie botaniche, pavoni, oche e tartarughe. La residenza nobiliare, oggi sede comunale, è nota anche col nome di Villa Negrotto Cambiaso.


La Villa Sauli Pallavicino, con la sua architettura imponente e i suoi interni riccamente decorati, rappresenta uno degli esempi più significativi dell’architettura signorile ligure del XIX secolo. Originariamente proprietà della famiglia Sauli Pallavicino, una delle più antiche e nobili famiglie genovesi, la villa è stata donata al Comune di Arenzano e trasformata in un luogo di cultura e di svago per i cittadini e i turisti.

Parco e Villa Figoli des Geneys

La caratteristica principale di questa villa è l’ampio giardino incorniciato da splendidi viali dove sono presenti diversi esemplari di palme, piante sempreverdi e magnolie. Dal 2018 il Parco di Villa Figoli des Geneys è sede della maggior parte degli eventi estivi di Arenzano: nell’area spettacoli vanno in scena opera, balletto, spettacoli di cabaret, musicisti, dj, cantanti ed eventi importanti come la Marcia Mare e Monti e la festa della Mezza Carolina, tipico aperitivo di Arenzano.


Santuario Gesù Bambino di Praga

Il Santuario di Gesù Bambino di Praga è uno dei santuari più belli della Liguria: prezioso luogo artistico, oltre che religioso e spirituale.

Si giunge al Santuario salendo un’ampia scalinata, dominata dalla colonna con la statua del Bambino Gesù. I colori dei marmi che spaziano dal bianco crema al rosso di Maremma, le vetrate istoriate, gli affreschi di pregio e le sculture maiolicate di Angelo Biancini, che rivestono le pareti interne, creano uno scenario unico e di grande valore artistico.


Per scoprire altri itinerari cicloturistici:

https://www.lmblog.it/category/cicloturismo/

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