101 Cose da fare a MilanoMilano

34. Passare una notte al Grand Hotel et de Milan, nella suite in cui Verdi visse l’ultimo quarto del 1800


Per raggiungere il Grand Hotel et de Milan, si consiglia di dirigersi verso Piazza Duomo, attraversare la suggestiva Galleria Vittorio Emanuele II, passare davanti a Palazzo Marino e al Teatro della Scala, magari in una serata invernale durante le festività natalizie. Percorrete l’intera via Manzoni fino a quando, sulla vostra sinistra, al civico 29, si presenta l’ingresso sontuoso dell’albergo.

La strada appena percorsa è la stessa frequentata da molte celebrità della Scala, compreso il rinomato Maestro. Dopo ogni spettacolo alla Scala, un entusiasta pubblico faceva i 674 passi che separano il Teatro dall’hotel, accompagnando Verdi nella sua passeggiata verso la struttura. Dopo la prima dell’Otello, il Maestro si affacciò dal balcone della sua camera per ricevere l’omaggio di una folla esultante, in compagnia del tenore Tamagno, che offrì un bis spontaneo.

Giuseppe Verdi è indubbiamente il personaggio più illustre ad aver percorso i corridoi dell’hotel. Il Maestro ha risieduto nel suo appartamento presso l’hotel per 27 anni a partire dal 1872. Ancora oggi, all’ingresso, una targa commemora il giorno in cui Verdi si spense nell’appartamento il 27 gennaio 1901:

“Questa casa fece nè secoli memoranda Giuseppe Verdi che vi fu ospite ambito e vi spirò il dì 27 gennaio del 1901. Nel primo anniversario di tanta morte pose il comune per consenso unanime di popolo a perpetuo onore del sommo che avvivò nei petti italici con celestiali armonie il desiderio e la speranza di una patria”.

Verdi era così amato che i milanesi volevano sapere sempre cosa stesse facendo a casa sua e cosa stesse componendo. Durante gli ultimi giorni di vita del Maestro, via Manzoni fu addirittura coperta di paglia per garantire la sua tranquillità contro il rumore delle carrozze.


Visitare la Stanza di Giuseppe Verdi


L’appartamento di Verdi è ora la sontuosa Suite Verdi, composta da una camera da letto, un salotto con camino e due bagni, con la possibilità di collegare una seconda camera da letto. Gli interni, recentemente restaurati, combinano contemporaneità e passato, con dettagli storici significativi come la scrivania su cui Verdi compose l’Otello e il Falstaff.

Sebbene la stanza del Maestro non sia aperta al pubblico, è possibile prenotare una notte nella lussuosa Suite Verdi, anche se il costo può essere elevato, partendo da circa 2.500 € a notte quando disponibile. Alternativamente, è possibile verificare la disponibilità per visite guidate direttamente con l’hotel.

Personalmente sono riuscito a visitare l’appartamento del maestro in due occasioni, la prima durante le Giornate FAI di Primavera del 2011. La seconda è stata durante un evento organizzato presso l’appartamento, durante il quale abbiamo cenato nella stanza da giorno della suite.


Storia del Grand Hotel et de Milan

L’architetto Andrea Pizzala (1798-1862) fu incaricato della costruzione dell’hotel, ispirato allo stile neogotico. Inaugurato il 23 maggio 1863, l’hotel divenne noto alla fine del XIX secolo in quanto l’unico in città ad offrire servizi telegrafici e postali ai clienti. Attirò così molti diplomatici e uomini d’affari. La particolarità del nome, con la “et” interposta, simboleggia l’integrazione tra il nome originario “Hotel de Milan” e l’ampliamento successivo in “Grand Hotel”.

Tra il 1900 e il 1901, l’atrio di ingresso fu ampliato per soddisfare le esigenze dei numerosi forestieri che frequentavano l’albergo. L’architetto Augusto Brusconi, coadiuvato dall’ingegnere Francesco Bellorini, guidò i lavori demolendo gran parte dei muri del pianterreno, ottenendo un ambiente più spazioso e lussuoso. Vennero aggiunti un pavimento alla veneziana e un grande lucernario con velario di vetri colorati.


Nel 1931, l’edificio fu completamente ristrutturato, dotando ogni camera di telefono e acqua corrente. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, l’hotel fu colpito da un bombardamento, che distrusse il quarto piano. Dopo la guerra, l’architetto Giovanni Muzio fu incaricato della ricostruzione e del rinnovo dell’edificio. Gestito dalla famiglia Bertazzoni dagli anni ’60, l’hotel divenne celebre negli anni ’60 e ’70, quando fu frequentato dagli stilisti durante le annuali settimane della moda milanesi.


Per prenotare la stanza potete andare direttamente sul sito dell’Hotel:

https://www.grandhoteletdemilan.it/

Ultimo aggiornamento post: 26/11/2023

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