68. Milano come Amsterdam: un giro a Lambrate

Secondo Micol, l’autrice del libro, la quale ha parlato con chi ne capisce, Lambrate e la Bicocca sono i due quartieri di Milano su cui scommettere oggi. Incuriosito, così come lei, una sera d’autunno mi metto in cammino in quella direzione. Arrivarci è facilissimo, line due della metropolitana fermata Lambrate. Usciti dalla metro vi troverete in Piazzale Bottini (quello delle foto sopra e sotto).

A questo punto dovrete letteralmente attraversare la stazione, io ne ho approfittato per fare un paio di foto ai treni.

Potrà sembrarvi strano ma per il sottoscritto fermarsi sulla banchina ad osservare i treni che passano è affascinante e rilassante.

Tornando al punto 68, come dicevamo dovrete attraversare la stazione, bene, potrete farlo utilizzando il sottopasso della foto. Spunterete sul retro della stazione, la zona di per se mi sembra poco raccomandabile, e detto onestamente nulla di eccezionale. Comunque già che mi trovavo li ho deciso di proseguire con il percorso consigliato nel libro.
Svoltate a destra e costeggiate il ponte della ferrovia fino a quando incrocerete via Carlo Bertolazzi, svoltate a destra e proseguite fino in fondo.

Proseguite fino all’incrocio dove troverete la cappelletta della foto qui sopra e svoltate in Via Conte Rosso e poi subito a destra in via Ventura.

Eccoci a destinazione… Questa è via Ventura. Il quartiere fino agli anni ‘70 era una zona industriale. La fabbrica più famosa della zona era quella della Lambretta. Con la chiusura delle varie aziende, i capannoni sono andati in disuso, fino a quando intorno agli anni duemila, un paio di architetti hanno iniziato ad acquistarli e a rivederli a compratori del settore dell’arte o del design.

Ora nella zona ci sono: la sede di “Abitare”, la rivista di design probabilmente più importante in Italia, “Art Book” la libreria di design della Triennale, la Scuola Politecnica di Design e la casa editrice Art Show, Radio 101 e una serie di altri galleristi, espositori e artisti.

Se intendete visitare la zona, e non volte rimanere delusi come il sottoscritto, vi consiglio di informarmi prima relativamente ad eventuali mostre o esposizioni. Io personalmente ho trovato il deserto dei tartari e non sono riuscito a visitare nulla di interessante.
A questo punto non mi resta che lasciarvi con una promessa, quanto prima raccoglierò qualche informazione in più e tornerò a visitare la zona (punto 69. del libro “Fare Pace con l’arte contemporanea tra Via Ventura e Via Massimiano).

Se avrete voglia potrete anche fare un giro per il quartiere di Lambrate, si tratta comunque del tipico quartiere della periferia di Milano.

Immagini © 2012 Rimoldi Marco L’intero album con le immagini di questo post è disponibile su Flikr.
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