Storie di Mobilità Metropolitana – 2 puntata – Autobus Linea z617
Seconda puntata delle storie di mobilità metropolitana Lainate-Lampugnano, nel primo post (Barbaiana – Lampugnano… Storie di mobilità metropolitana) ci siamo occupati del mezzo di trasporto ad oggi maggiormente utilizzato per raggiungere Milano, l’automobile.
In questo, ci occuperemo invece di autobus, in particolare della linea z617 “Origgio / Lainate – Milano MM Lampugnano”. Sono stati proprio gli utenti di questa linea, sulla base delle voci di un possibile arretramento del capolinea da Lampugnano a Molino Dorino e di altre problematiche della linea, a costituire il “Comitato Mobilità Lainate” di cui abbiamo parlato nel post precedente.
La linea z617 è gestita da Movibus (http://www.movibus.it/) per conto della Città Metropolitana di Milano, l’azienda nasce per volontà delle aziende che hanno vinto la gara indetta dall’allora Provincia di Milano per lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico locale nel lotto 6: STIE spa, ATM spa ed ATINOM spa. Il territorio servito copre linee di grande interesse, sia su percorsi autostradali (A8 e A4) e sia su dorsali di grande comunicazione come la SS33 del Sempione o la SS11 di via Novara. I comuni serviti sul territorio sono 41 compresi geograficamente tra il fiume Ticino e l’autostrada dei Laghi, tra i più popolosi Legnano, Rho, Parabiago, Lainate, Magenta, Settimo Milanese per un bacino di utenza potenziale di oltre 500.000 abitanti escluso il capoluogo.
Per prima cosa mi sono informato su orari e biglietti, se per gli orari non c’è problema: sul sito internet di Movibus si possono scaricare le tabelle con gli orari aggiornati, la faccenda si complica quando si parla di biglietti e tariffe, infatti è qui che ci si scontra con il SITAM, un mostro di burocrazia. SITAM sta per Sistema Integrato Tariffario Area Milanese, è di fatto il sistema tariffario in vigore nell’area metropolitana milanese ed è gestito da ATM.
Con il supporto della “Polimetrica a Zone” disponibile sul sito, tranquilli non è una parolaccia, ma lo schema riportato qui sotto, si scopre che da Lainate a Laupugnano ci sono 2 possibili tariffe ognuna con delle specificità.
- Tariffa a Zone
- “U+2” con ATM Comulato o “2 e 1/2” solo Movibus
- Tariffa ad Area
- “A. Media” con ATM Cumulato o “A. Intera” solo Movibus
Una volta individuate le tariffe, in base alle proprie esigenze e ai prezzi è possibile effettuare la scelta più corretta consultando la tabella dei prezzi sotto riportata, anche questa disponibile sul sito Movibus.
Dovendo arrivare solo fino a Lampugnano che è il capolinea del bus, dalla lettura delle tabella comprendo di non avere bisogno di un abbonamento cumulativo con ATM. Rimangono quindi come possibili scelte “2 zone e mezzo” e “Area Intera”. Le differenze principali, non tutte identificabili nella tabella, (ho dovuto consultare il sito ATM e chiedere a colleghi più pratici di me nell’utilizzo dei mezzi pubblici) sono:
- Con le “2 zone e mezzo”, essendo un settimanale 2×6, si possono fare due viaggi al giorno, andata e ritorno da lunedì al sabato;
- con l’“Area Intera” e possibile viaggiare 7 gg su 7 senza limitazioni nell’arco della giornata
Dovendo semplicemente raggiungere l’ufficio e tornare a Lainate ho scelto le “2 zone e mezzo” con un costo settimanale di 16€.
La complessità e soprattutto l’iniquità del sistema tariffario in vigore è stata oggetto di discussione nel “Consiglio Comunale Aperto” svoltosi nella nostra città, la consigliera metropolitana Arianna Censi ha individuato tra le azioni prioritarie da mettere in campo, l’introduzione del cosiddetto Biglietto Unico Integrato, ovvero l’estensione della tariffa urbana delle linee metropolitane sino ai confini della Città metropolitana, con esso si favorisce l’uso del trasporto pubblico anche da parte di coloro che provengono da fuori della città e da fuori dei confini della Città metropolitana. Bisogna privilegiare una eguale tariffazione per percorsi identici.
Abitando io a Barbaiana, per raggiungere la fermata a me più vicina, quella “Ingresso Autostrada / v. Lepetit”, scelgo di andarci in macchina. Il posteggio più comodo ed utilizzato da tanti pendolari è quello alle spalle dell’Hotel Litta Palace. Benché sia molto ampio, dovendo servire sia i pendolari che i diversi uffici della zona è utilizzato appieno. Partendo abbastanza presto non saprei dire se si riempie completamente e a che ora.
La distanza, compreso il tratto in auto da casa alla fermata, è di 18 km. I tempi di percorrenza variano tra i 35 e i 40 minuti la mattina (prendendo gli autobus tra le 7.00 e le 7.30) ed intorno ai 40 – 45 minuti per il ritorno (autobus tra le 17.00 e le 17.30). La linea è abbastanza puntuale, negli orari in cui l’ho utilizzata il traffico è ancora moderato.
Veniamo alle problematiche sollevate dagli utenti della linea:
- Autobus Pieni, essendo la z617 una linea parzialmente autostradale, per le norme del codice della strada, l’autobus non può viaggiare con persone in piedi, pertanto una volta al completo gli utenti che non trovano posto a sedere devono aspettare la corsa successiva. Personalmente non ho avuto modo di costatare questo fenomeno, probabilmente il fenomeno è più frequente in altri orari rispetto a quelli scelti da me.
- Stato del mezzi, un’altra critica molto forte sollevata dal comitato è quella relativa allo stato dei mezzi, secondo il loro modestissimo parere (come indicato in uno dei vari comunicati), si viaggia su mezzi obsoleti e insalubri. La mia esperienza non può che confermare quello che è uno stato di fatto, molti dei mezzi sono obsoleti e hanno percorso parecchi chilometri inoltre sembra che non subiscono dei trattamenti di pulizia approfonditi. Altro problema sollevato è la difficoltà di accesso a questi mezzi per i disabili, in quanto non tutti sono dotati di apposita pedana. Anche questi temi sono stati affrontati nel consiglio comunale aperto, secondo i funzionari della Città Metropolitana, in relazione ai controlli effettuati, i mezzi hanno le caratteristiche per circolare in base a quanto previsto del bando di gara, bisognerebbe forse nel prossimo bando inserire regole più stringenti in merito alla vita utile dei mezzi e agli standard di pulizia.
Ultimo aspetto da considerare, visto che l’obiettivo finale di questi post è anche quello di comparare le diverse alternative per raggiungere Milano, è il costo:
Come si può notare, nel caso in cui si debba prendere l’autostrada, e si debba poi lasciare l’auto in un posteggio a pagamento, l’autobus consente un risparmi di oltre il 50% con un allungamento dei tempi non così drastico.
L’appuntamento è per la terza puntata di “Storie di Mobilità Metropolitana”.