Palazzo Stampa di Soncino: Il Palazzo con la Torre
Passeggiando per via Torino, una delle arterie più trafficate del centro di Milano, è facile lasciarsi distrarre dalle vetrine dei negozi e dal viavai incessante di tram e passanti. Tuttavia, tra le strade laterali che si diramano da questa via, si nascondono veri e propri gioielli architettonici e storici. Uno di questi è Palazzo Stampa di Soncino, un’imponente dimora nobiliare che conserva secoli di storia e che merita un approfondimento.

La Storia di Palazzo Stampa di Soncino
Il palazzo venne costruito nel XVI secolo su commissione di Massimiliano Stampa di Soncino, un nobile milanese particolarmente vicino all’imperatore Carlo V. L’architetto incaricato del progetto fu Cristoforo Lombardo, detto il Lombardino, noto per il suo ruolo nella Fabbrica del Duomo. La residenza fu concepita per celebrare il prestigio della famiglia Stampa e la loro fedeltà all’Impero Asburgico.
L’edificio si sviluppa attorno a un cortile d’onore e comprende una torre alta 42 metri, uno degli elementi più distintivi del palazzo. Questa fu eretta in omaggio a Carlo V e reca sulla sommità un globo con un’aquila bicipite, simbolo imperiale, sorretto dalle Colonne d’Ercole con la scritta “Plus Ultra”, il motto dell’imperatore. L’impronta medievale del complesso è ancora oggi visibile nel vicolo Santa Maria Valle, dove una parte del palazzo ingloba una preesistente casa torre medievale.

Nel corso dei secoli, Palazzo Stampa di Soncino ha subito numerosi interventi. Nel XIX secolo, a seguito delle trasformazioni urbanistiche di Milano, fu costruita la facciata attuale su progetto di Luigi Franchi, mentre via Soncino venne aperta sacrificando parte del giardino e dell’originaria struttura dell’edificio.

Un Patrimonio Tra Storia e Modernità
Oggi il palazzo è una proprietà privata sottoposta a tutela dalla Soprintendenza sin dal 1911. Nel tempo ha ospitato diverse attività, e attualmente al suo interno si trova la sede della casa editrice Skira. Questo luogo, pur essendo spesso ignorato dai passanti frettolosi, racchiude tracce significative della storia di Milano e del suo sviluppo urbano.
Il palazzo continua a rappresentare una testimonianza unica dell’evoluzione architettonica della città, dal Medioevo al Rinascimento fino alle trasformazioni ottocentesche. Un esempio di come, tra le strade più trafficate di Milano, si celino veri tesori in attesa di essere scoperti e raccontati.



