Milano

Palazzo Tarsis: Un Gioiello del Neoclassico Milanese

Nel cuore di Milano, lungo Corso Vittorio Emanuele II, si trova Palazzo Tarsis, un raffinato esempio di architettura neoclassica e ultimo superstite della storica Corsia dei Servi. Costruito tra il 1836 e il 1838 su progetto dell’architetto Luigi Clerichetti per volere del conte Paolo Tarsis, il palazzo sorge sull’area precedentemente occupata dalla chiesa di San Paolo in Compito, un luogo carico di storia che risale al Medioevo. Questa chiesa era stata un importante punto di riferimento per la città, legata a dispute storiche e vicende religiose che hanno segnato il passato di Milano.


Storia e Architettura

Palazzo Tarsis si distingue per la sua imponente facciata, caratterizzata da un loggiato centrale sorretto da colonne corinzie. Sopra il cornicione spiccano le statue degli Dèi Consenti, realizzate dai celebri scultori Luigi Marchesi e Gaetano Manfredini. L’ingresso principale, arretrato rispetto alla facciata, è incorniciato da due colonne tuscaniche, conferendo un ulteriore senso di profondità all’architettura. L’interno del palazzo è altrettanto affascinante, con un vestibolo imponente che conduce a un cortile interno, avvolto da un’atmosfera suggestiva.

Un aspetto peculiare del palazzo è la sua concezione abitativa: non fu progettato solo come residenza nobiliare, ma anche con lo scopo di generare un reddito attraverso l’affitto di appartamenti, una soluzione innovativa per l’epoca. Questo modello residenziale, in cui la dimora del proprietario coesisteva con unità abitative in locazione, rappresentava un nuovo modo di intendere l’uso degli spazi urbani.

Durante i bombardamenti del 1943, l’edificio subì gravi danni e fu successivamente restaurato dall’architetto Guglielmo Ulrich. Il restauro, sebbene necessario, modificò parzialmente il disegno originale, soprattutto sul lato sinistro della facciata, dove vennero realizzati i portici del Corso, e sul lato destro, con l’aggiunta di una nuova ala collegata a via dell’Agnello. Questo intervento non fu esente da critiche, poiché molti ritenevano che alterasse l’armonia originaria dell’edificio. Tuttavia, la sua struttura neoclassica è rimasta ben riconoscibile, mantenendo intatto il fascino storico del palazzo.


Il Dibattito su Piazza Liberty

Palazzo Tarsis affaccia su Piazza Liberty, un luogo che ha suscitato discussioni negli ultimi anni. La costruzione dell’Apple Store, inaugurato nel 2018, ha diviso l’opinione pubblica: da un lato è visto come un’innovazione architettonica e commerciale, dall’altro si teme che possa alterare l’identità storica della piazza. Alcuni critici sostengono che elementi ultramoderni rischiano di snaturare il tessuto urbano, mentre altri vedono questa evoluzione come parte della naturale trasformazione di Milano, città da sempre in equilibrio tra tradizione e innovazione.

Oggi, Palazzo Tarsis continua a rappresentare un’icona di eleganza e storia nel panorama milanese. La sua presenza discreta ma imponente ricorda il legame tra la città e il suo passato, mantenendo vivo il fascino dell’architettura neoclassica nel cuore pulsante di Milano. La sua capacità di adattarsi ai cambiamenti urbanistici della città, senza perdere la propria identità, lo rende un simbolo della resilienza architettonica milanese. Un edificio che, nonostante le trasformazioni del contesto circostante, continua a testimoniare la bellezza e il valore del patrimonio storico della città.

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