Mobilità, Ambiente e Territorio

Abbonamento autobus online? Un servizio per i soli residenti di Milano città.

Scopri insieme a noi tutte le contraddizioni del servizio digitale di ricarica dell’abbonamento al TPL

Come molti genitori con figli che iniziano l’avventura delle scuole superiori, mi sono attivato per acquistare l’abbonamento al trasporto pubblico locale.

Dopo aver cercato un po’ di informazioni su Internet ho scelto di fare la Tessera ATM, ha validità sia a Milano città che nei comuni del Sistema Tariffario integrato, (https://nuovosistematariffario.atm.it/), qui sotto riporto la mappa. I comuni interessati corrispondono indicativamente a quelli della Citta Metropolitana di Milano.


Richiedere la nuova tessera su cui caricare l’abbonamento

La prima cosa da fare è dotarsi di una tessera ATM su cui poter caricare l’abbonamento. L’attivazione può essere fatta direttamente online. Dovete poi scegliere se riceverla a casa o stamparla in una delle stampanti self-service presenti in alcune stazioni della metropolitana. Non volendo aspettare i tempi di consegna, scelgo la seconda opzione e in un giorno riusciamo a attivare e stampare la nuova tessera.


Ricaricare l’abbonamento

Seguendo il link “Come Fare l’abbonamento” arrivo sulla pagina: https://www.atm.it/it/ViaggiaConNoi/Abbonamenti/Pagine/Doveabbonarsi.aspx , vedo che ci sono diverse modalità per attivare l’abbonamento, scelgo quella online.

Sul sito sono disponibili tutte le combinazioni possibili, in base alle zone che si devono attraversare. Scelgo quella che mi interessa e procedo per confermare l’acquisto dell’abbonamento.

Qui purtroppo scopro che il servizio online, tanto online non è. Infatti, come vedete dall’immagine il sito chiede esplicitamente di confermare la clausola:

“Ho capito che per usare l’abbonamento che sto per comprare, devo prima attivarlo appoggiando la tessera a un totem in metropolitana o inserendola in un parcometro a Milano” .


Non credendo ai miei occhi deciso di chiamare l’assistenza di ATM, l’operatrice che mi risponde, conferma che effettivamente prima di poter utilizzare l’abbonamento caricato sulla tessera è necessario recarsi in una stazione della metropolitana a Milano.

Quindi paradossalmente anche chi fa un abbonamento Mi4 – Mi5 per muoversi tra Lainate e Rho o Arese deve comunque recarsi, in macchina o con altro mezzo, a Milano per attivare l’abbonamento. L’alternativa è l’acquisto di un abbonamento cartaceo presso una delle rivendite autorizzate.

Una volta effettuata la ricarica e attivato l’abbonamento, se pensate che questa procedura contorta e piena di avvisi si terminata vi sbagliate, leggendo con attenzione la mail di conferma della ricarica online l’ultima beffa, in calce infatti la mail riporta:

Stampa e conserva questa mail come ricevuta da esibire in caso di controllo sulle linee non ATM.

A questo punto una domanda sorge spontanea. A cosa serve attivare l’abbonamento sulla tessera se poi l’utente deve stampare un foglio di carta per certificare l’avvenuta ricarica dell’abbonamento?



L’acquisto presso le rivendite autorizzate

Capito che la ricarica dell’abbonamento online non è un servizio per chi non è residente a Milano città, decido di procedere all’acquisto dell’abbonamento cartaceo presso una delle rivendite autorizzate. Consultando il sito di Movibus nella sezione biglietterie trovo la rivendita più vicina a casa:

Scelgo la storica tabaccheria sul Sempione a Barbaiana, ma purtroppo costatiamo che l’elenco sul sito Movibus non è aggiornato. Il gestore ci dice che non effettua più la vendita degli abbonamenti mensili.

Che dire: benvenuti nella digitalizzazione delle pubblica amministrazione dove l’attenzione all’esperienza utente è la grande sconosciuta. Ci sono decisamente ampi margini di miglioramento.

Buon viaggio!

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