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Il Villaggio Campagnolo di Barbaiana

Storia del Villaggio Campagnolo, noto anche come Villaggio dei Fiori

Il Villaggio Campagnolo è stata una delle prime grandi trasformazioni edilizie di Barbaiana avvenuta quando la famiglia Meraviglia Villoresi cedette una cospicua eredità alla parrocchia la quale, grazie a Don Luigi Radice, progettò la creazione di questo villaggio in località Campagnolo. Il progetto prevedeva abitazioni per circa 300 famiglie, una vera esplosione abitativa per un piccolo paese come Barbaiana.

Il villaggio venne progettato e realizzato dalla Cooperativa La Famiglia di Padre Ottorino Marcolini. Padre Marcolini profondamente convinto dell’urgenza di risolvere il problema della casa, specie per i giovani e le categorie più modeste, diede vita alla cooperativa che progettò e realizzo numerosi villaggio di case economiche bifamiliari o a schiera e di piccoli villaggi periferici in provincia di Brescia e in numerose altre provincie italiane.

Villaggio Campagnolo o Villaggio dei Fiori a Barbaiana

Dopo questa esplosione di nuove abitazioni il centro storico si svuotò. I vecchi cortili contadini, rimasti liberi, vennero occupati da famiglie provenienti da altri comuni e soprattutto da emigrate dal mezzogiorno. Fu proprio tra il 1955 e il 1970 che numerosi concittadini si trasferirono dal sud al nord per lavorare nelle industrie del territorio.

Il Villaggio Campagnolo (denominato originariamente “S. Bernardo”) ha un estensione di circa 200 pertiche. La sua costruzione avvenne in 5 lotti. Il costo originario del terreno era di circa 1.200 Lire al mq. L’ultimo lotto fu completato nel 1972. Il villaggio contava e probabilmente conta tuttora 260 famiglie per un totale di circa 1200 persone (fonte Centro Studi La Famiglia).

Le informazioni sono tratte dal libro di Angelo Testa – “Barbaiana il mio paese”

2 pensieri riguardo “Il Villaggio Campagnolo di Barbaiana

  • GIANMARCO LOVO

    Buon giorno
    Volevo sapere dove è possibile reperire il libro di Angelo Testa su Barbaiana

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    • Marco Rimoldi

      L’ho preso molti anni fa. Non saprei se oggi si trova ancora. Magari le nostre biblioteche ne hanno una copia in consultazione.
      Proverò a informarmi.

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