Mobilità, Ambiente e Territorio

Perché pedalare sui marciapiedi viene considerato un delitto così terribile? Per cavillosità e formalismo

Vi segnaliamo un’interessante riflessione di Gianni Lombardi dal blog Benzina Zero. Nel post affronta il tema del perché pedalare sui marciapiedi venga considerato un delitto così grave. L’articolo inizia con un richiamo a concetti tratti dall’opera ‘La vita privata’ di Philippe Aries e Georges Duby, sottolineando l’uso storico del diritto come arma per colpire avversari più che per regolare la vita quotidiana.

Evidenzia una contraddizione nel codice della strada italiano riguardo ai ciclisti sui marciapiedi. Se da un lato il codice della strada non consente ai ciclisti di pedalare sui marciapiedi, dall’altro però nelle aree pedonali lo permette, inoltre, in molti comuni (a Lainate questa è una pratica diffusissima), vengono realizzate piste ciclabili proprio sui marciapiedi. Questo a dimostrazione del fatto che la convivenza ciclisti-pedoni secondo il Codice della strada non è implicitamente pericolosa. La convivenza diventa pericolosa per un problema di velocità, ovvero quando i ciclisti pedalano troppo rapidamente.

Pista Ciclopedonale in Via Redipuglia a Lainate

L’autore argomenta che la polemica contro i ciclisti sui marciapiedi è formalista e mira a colpire una categoria che, per qualche motivo, è vista in modo negativo. Sottolinea inoltre come i ciclisti scelgono i marciapiedi non per comodità ma per necessità, per evitare i pericoli della strada e propone di risolvere il problema implementando più piste ciclabili e zone con limite di velocità a 30 km/h, seguendo l’esempio della Danimarca. Questo consentirebbe ai ciclisti di circolare in tranquillità sulle strade urbane.

Infine, conclude affermando che la soluzione al problema non è la guerra tra pedoni e ciclisti, ma rendere le strade urbane più sicure per tutti i mezzi di trasporto, evidenziando che l’educazione e il rispetto reciproco sono fondamentali per garantire una convivenza armoniosa tra ciclisti e pedoni.

Qui di seguito trovate il post completo:

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