Lainate

Cascina Panigadi: Approvata la demolizione

Con i fondi del PNRR approvata la demolizione e la riqualificazione ambientale dell’area di Cascina Paginadi

Con delibera dell’ 8 giugno 2023 il Consiglio Comunale di Lainate, all’unanimità, ha approvato l’atto di indirizzo per la demolizione e la conseguente riqualificazione ambientale dell’area di Cascina Panigadi.

Si avvia a chiusura una vicenda iniziata 35 anni fa quanto il 27/06/1988 con delibera di consiglio comunale numero 97 avente ad oggetto “Opera
abusiva ex proprietà la vecchia immobiliare srl”
l’amministrazione ha acquisito l’area al patrimonio del comune.

Infatti in più di tre decenni, nessuna della amministrazioni che ha governato la città è stata in grado di dare esecuzione all’indirizzo definito in quella delibera di acquisizione del 1988, ovvero quella disporre la conservazione dei fabbricati abusivamente costruiti e della relativa area di pertinenza, adibendoli ad edifici comunali per lo svolgimento dei compiti di istituto, propri dell’Ente.

Vi avevamo già raccontato degli ultimi tentativi di recupero della struttura, non andati a buon fine, in un articolo del 2016:

Con il tempo il degrado delle strutture si è fatto più evidente, questo ha provocato anche il conseguente degrado di tutta l’area circostante, la cui superficie è di poco superiore ai 40.000 mq, con le conseguenti problematiche di sicurezza difficilmente controllabili vista la posizione marginale dell’area rispetto al territorio comunale.

Rimane il mistero del motivo per il quale nonostante la presenza del depuratore, costruito tra il 1982 e il 1984, e una legge del maggio 1976 che recita: ‘Per gli impianti di depurazione che trattino scarichi contenenti microrganismi patogeni e/o sostanze pericolose alla salute dell’uomo, è prescritta una fascia di rispetto assoluto con vincolo di inedificabilità circostante l’area destinata all’impianto. La larghezza della fascia è stabilita dall’autorità competente in sede di
definizione degli strumenti urbanistici e/o in sede di rilascio della licenza di costruzione. In ogni caso tale larghezza non potrà essere inferiore ai 100 metri’
, si sia perseguita per 35 anni l’idea di riutilizzare quegli immobili e non si sia fin da subito pensato alla bonifica ambientale dell’area con un pino inserimento nelle aree del parco Lura.

La bonifica dell’area grazie ai fondi del PNRR

La svolta della vicenda è arrivata grazie alle disponibilità economiche, in tema di rigenerazione urbana, messe a disposizione del PNRR (Piano Nazionale di Riprese e Resilienza). Il comune di Lainate ha infatti richiesto ed ottenuto fondi per questa e altre finalità.

E’ stata già espletata la gara d’appalto che ha visto l’affidamento dei lavori a VITALI S.P.A. al prezzo complessivo di € 625.959,67, non ci rimane che attendere l’avvio e la conclusione dei lavori per vedere rimarginata una ferita del nostro territorio vecchia di quasi 40 anni.

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