Milano

104. Incontro ravvicinato con la casa del “Biscione”

104. Face to face with the “Biscione”

Il “Museo Storico Alfa Romeo” si trova ad Arese in viale Alfa Romeo, presso il Centro Direzionale Alfa Romeo. E’ raggiungibile In auto dalla SS 233 Milano-Varese o dall’Autostrada Milano-Laghi A8-A9 uscita di Arese.

Al momento il museo è chiuso per lavori di manutenzione, non è indicata alcuna data di riapertura.

The “Afa Romeo History Museum”  is located in Viale Alfa Romeo Arese, it’s hosted in the Alfa Romeo Management Centre. It’s reachable by car from the SS 233 and from Highway Milano-Varese and Milano-Laghi (A8-A9) exit at Arese.

At the moment the museum is closed for maintenance work, is not mentioned the reopening date.

Darracq 8/10 HP 

Nel museo è possibile ripercorrere tutta la storia dell’Alfa Romeo fin dalle origini, ovvero il 1906, anno in cui nasce la Società Italiana Automobili Darracq, per iniziativa di un imprenditore francese Alexandre Darracq, che decise di aprire un sito produttivo anche in Italia alla periferia di Milano, costruendo l’opificio del Portello. Gli affari non andarono per il meglio è nel 1909 la società venne posta in liquidazione.

The company that became Alfa Romeo was founded as Società Anonima Italiana Darracq (SAID) in 1906 by the French automobile firm of Alexandre Darracq, with some Italian investors. One of them, Cavaliere Ugo Stella, an aristocrat from Milan, became chairman of the SAID in 1909.[6] The firm’s initial location was in Naples, but even before the construction of the planned factory had started, Darracq decided late in 1906 that Milan would be a more suitable location and accordingly a tract of land was acquired in the Milan suburb of Portello, where a new factory of 6,700 square metres (8,000 sq yd) was erected.

 

Alfa Romeo - 24 HP  

L’azienda venne rilevata da un gruppo di finanzieri lombardi che decisero di continuare la costruzione di automobili, sotto la nuova ragione sociale “A.L.F.A.”, acronimo di “Anonima Lombarda Fabbrica Automobili“, mantenendo le stesse maestranze e tecnici.

L’A.L.F.A. continuò a fabbricare i modelli Darracq, fino all’esaurirsi delle scorte di pezzi nel magazzino, mentre l’ufficio tecnico preparava i progetti della nuova vettura.

Nell’autunno del 1910 cominciò la produzione del primo modello A.L.F.A., la 24 HP, progettata da Giuseppe Merosi e da cui vennero subito derivati dei modelli da competizione portati al debutto l’anno successivo alla Targa Florio.

Late 1909, the Italian Darracq cars were selling slowly and Stella, with the other Italian co-investors, founded a new company named A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili), initially still in partnership with Darracq. The first non-Darracq car produced by the company was the 1910 24 HP, designed by Giuseppe Merosi, hired in 1909 for designing new cars more suitable to the Italian market.

Alfa Romeo - Lo Stemma 

Nel frattempo Nicola Romeo, ingegnere napoletano (Sant’Antimo), fondò la Sas Ing. Nicola Romeo & C., con sede a Milano, in via Ruggero di Lauria (quartiere Portello).

Nel 1915 Romeo entrò nel capitale dell’Alfa e ne modificò il nome in Alfa Romeo Milano, il 3 febbraio 1918.

L’Alfa Romeo ha tra le sue caratteristiche anche quella di non avere mai modificato radicalmente il proprio marchio distintivo, infatti sin dalla nascita ha scelto un marchio circolare suddiviso verticalmente in due parti, sul lato sinistro la croce rossa in campo bianco, simbolo della città di Milano e sul lato destro il famoso biscione, cioè il serpente simbolo dei Visconti.

In August 1915 the company came under the direction of Neapolitan entrepreneur Nicola Romeo. The company name was modified in Alfa Romeo Milano.

Alfa’s badge incorporates emblems from fifth century Italy. It was designed in 1910 by an Italian draughtsman Romano Cattaneo who used two heraldic devices traditionally associated with Milan: on the right is the Biscione, the emblem of the House of Visconti, rulers of Milan in the 14th century; on the left is a red cross on a white field, the emblem of Milan, which Cattaneo had seen on the door of the Castello Sforzesco.

Alfa Romeo & Targa Florio 

Alfa Romeo, da sempre è sinonimo di auto sportive e la sua storia nel mondo delle competizioni lo dimostra.

L’esordio dell’Alfa Romeo nelle competizioni avvenne nel 1911 alla Targa Florio con due 24 HP. Il primo risultato di rilevo è di due anni dopo, ed è il secondo posto conquistato da una 40-60 HP alla Parma-Poggio di Berceto. Nel 1920 Giuseppe Campari vinse al Mugello sempre con la 40-60 HP, ed Enzo Ferrari arrivò secondo alla Targa Florio. Tuttavia è nel 1923 che l’Alfa Romeo conquistò il primo grande successo, imponendosi con una doppietta alla Targa Florio, con Ugo Sivocci al primo posto e Antonio Ascari al secondo, a bordo di due RL. In questa occasione apparve per la prima volta il famoso quadrifoglio, che caratterizza molti modelli sportivi e da corsa della Casa automobilistica.

Alfa Romeo has always been synonymous with motor-sport and its history in racing proves it.

The debut of the Alfa Romeo was in 1911 at the Targa Florio with two 24 HP. The first result came two years later, and is the second place of a 40-60 HP at Parma-Poggio di Berceto. In 1920 Giuseppe Campari won at Mugello again with the 40-60 HP, and Enzo Ferrari arrived second at Targa Florio. However, it is in 1923 that Alfa Romeo reach the first major success, winning the Targa Florio with a double, with Ugo Sivocci first and Antonio Ascari second, driving two RL. On this occasion, appeared for the first time the famous four-leaf clover, which characterizes many Alfa Romeo racing models.

RL Targa Florio (1923) 

In quella gara per scacciare la sfortuna, Sivocci aveva fatto dipingere sulla calandra della propria vettura con un quadrato bianco in cui campeggiava un quadrifoglio verde e lo svolgimento della “Targa”, disputata sul circuito delle Madonie, convinse gli scaramantici circa l’efficacia di quell’amuleto.

Dalla stagione 1924, pur in assenza di disposizioni ufficiali, la carrozzeria delle Alfa Romeo da competizione venne decorata con il quadrifoglio verde.

In the race to ward off bad luck, Sivocci painted on the grille of his car a white square in which stands a green four-leaf clover and the conduct of the “Targa Florio”, held on the circuit Madonie, convinced the superstitious about the effectiveness of that amulet.

From the 1924 season, despite the absence of official regulations, the bodies of the Alfa Romeo racing were decorated with green four-leaf clover.

Alfa Romeo Giulia 

Negli anni ‘60 nacque la Giulia col compito di sostituire la Giulietta. Questa vettura fu prodotta dal 1962 fino al 1977. Giulia was born in the 60s with the task of replacing the Giulietta. This car was produced from 1962 until 1977.

Alfa Romeo Giulia GTA 

L’Alfa Romeo Giulia GTA (acronimo di Gran Turismo Alleggerita), venne presentata al salone dell’automobile di Amsterdam, il 18 febbraio 1965.

The Alfa Romeo Giulia GTA (which stands for Gran Turismo Alleggerita), was introduced at the Amsterdam Motor Show, February 18, 1965.

Alfa Romeo 155 DTM 

I campionati Superturismo di mezza Europa, negli anni Novanta furono dominati dalla Alfa Romeo 155.

The Super Touring Car championships all over Europe, in the nineties were dominated by the Alfa Romeo 155.

Alfa Romeo Gamma 2010

La gamma Alfa Romeo nel 2010.

The Alfa Romeo models in 2010.

Museo Storico Alfa Romeo 

Ho visitato il museo in occasione della manifestazione “Una settimana fra le Groane” del 2010, per l’occasione abbiamo avuto una guida d’eccezione, siamo stati accompagnati da Mario Lodola, che è stato collaudatore Alfa Romeo, una persona che la Storia del nobile Marchio Alfa Romeo l’ha vissuta dentro la Casa,respirandone l’atmosfera e l’affermarsi del suo carattere sportivo.

I visited the museum during the event “A week between Groane” of 2010, on this occasion we had a exceptional guide, we were accompanied by Mario Lodola, former Alfa Romeo test driver who was a person that has lived the history of the Noble Brand from inside, breathing the atmosphere and the emergence of its sporty character.

Immagini  © 2011 Rimoldi Marco L’intero album con le immagini di questo post è disponibile su flickr.

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Pictures  © 2011 Rimoldi Marco The complete album is available on flickr.

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